Luca Masini - MioDottore.it
problemi digestivi e osteopatia
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In Italia soffrono di problemi digestivi circa il 25% degli adulti (fonte Humanitas). Se sei tra questi, hai mai considerato l’osteopatia come una possibile soluzione?

Il trattamento osteopatico, basato su tecniche manuali delicate e non invasive, può aiutarti a migliorare la funzionalità del sistema digestivo e a ritrovare il benessere del tuo organismo con rimedi naturali.

In questa guida scoprirai quali disturbi digestivi può trattare l’osteopatia e come funziona il trattamento. Inoltre, approfondiremo i benefici e capiremo quando è utile rivolgersi a un osteopata.

Quali disturbi digestivi possono essere trattati con l’osteopatia

  • Reflusso gastroesofageo: grazie a tecniche che agiscono sul diaframma e sulla mobilità degli organi, l’osteopatia può alleviare bruciore e rigurgito, migliorando la funzione dello sfintere esofageo inferiore.
  • Dispepsia e gastrite: bruciore di stomaco, digestione lenta e dolore epigastrico possono essere alleviati migliorando la mobilità del diaframma e riducendo le tensioni addominali che influenzano la funzione gastrica.
  • Gonfiore addominale e stitichezza: il trattamento osteopatico aiuta a migliorare la motilità intestinale e a ridurre la tensione addominale, facilitando il processo digestivo e diminuendo il senso di pesantezza.
  • Sindrome dell’intestino irritabile (IBS): tecniche mirate aiutano a ridurre il dolore addominale, i crampi e l’irregolarità intestinale, spesso legati a stress o tensioni muscolari.
  • Altri disturbi: attraverso l’osteopatia, che lavora sul sistema nervoso autonomo, si possono alleviare i disturbi digestivi da stress, tensioni emotive e problemi dopo interventi sul tratto digestivo. L’osteopatia è particolarmente utile anche per affrontare meteorismo e tensioni muscolari addominali che compromettono il benessere generale dell’organismo.

reflusso gastroesofageo

Tecniche manuali per migliorare la digestione

L’osteopata interviene su tensioni muscolari, viscerali e nervose che possono ostacolare il corretto funzionamento del sistema digestivo.

Ecco alcune delle principali tecniche manuali utilizzate:

  • Tecniche sul diaframma: un muscolo fondamentale per la respirazione, che svolge un ruolo importante anche nella digestione. L’osteopata esegue manipolazioni delicate per rilasciare tensioni diaframmatiche che comprimono gli organi digestivi.
  • Tecniche viscerali: per migliorare la mobilità e la funzionalità degli organi interni attraverso manipolazioni leggere e precise. L’obiettivo è rilasciare tensioni meccaniche che ostacolano il movimento naturale degli organi, favorire una migliore circolazione sanguigna e l’ossigenazione dei tessuti.
  • Mobilizzazioni della colonna vertebrale, strettamente collegata al sistema nervoso e che regola anche le funzioni digestive. Attraverso la mobilizzazione delle vertebre, soprattutto della zona toracica e lombare, l’osteopata può ridurre compressioni nervose che influenzano gli organi digestivi e migliorare la comunicazione tra il sistema nervoso centrale e il tratto gastrointestinale.
  • Riequilibrio del sistema nervoso autonomo: lo stress e le tensioni emotive possono alterare la funzione digestiva. L’osteopatia interviene sul sistema nervoso autonomo (simpatico e parasimpatico) per ridurre l’eccessiva attività simpatica, spesso responsabile di problemi come gastrite e reflusso. Agisce anche per stimolare il sistema parasimpatico e favorire rilassamento e digestione.
  • Trattamento delle fasce addominali, tessuti connettivi che avvolgono gli organi e i muscoli. Manipolando delicatamente queste strutture, l’osteopata libera eventuali aderenze o restrizioni che limitano la funzionalità degli organi.

Queste tecniche vengono integrate con suggerimenti pratici su postura e respirazione per ottimizzare i benefici del trattamento.

manipolazioni viscerali per alleviare disturbi digestivi

Quando l’osteopatia non è indicata per i disturbi digestivi?

Ci sono situazioni in cui il trattamento osteopatico non è indicato e bisogna affidarsi alle cure di un medico. Ecco i casi principali:

  • Patologie gravi come tumori del tratto gastrointestinale, ulcere gastriche avanzate o perforate, malattie infiammatorie croniche severe come il Morbo di Crohn o la colite ulcerosa in fase acuta.
  • Infiammazioni o infezioni come gastroenteriti acute, epatiti o infezioni batteriche richiedono cure mediche e terapie farmacologiche. L’osteopatia può essere considerata solo in una fase successiva, quando i sintomi acuti sono risolti.
  • Sintomi gravi come forti dolori addominali, emorragie gastrointestinali, vomito persistente o ittero.
  • Fratture o traumi addominali recenti, gravi problemi cardiovascolari come aneurismi o insufficienza cardiaca non controllata, osteoporosi avanzata.

Prima di iniziare un trattamento osteopatico per problemi digestivi, devi avere una diagnosi chiara da parte di un medico per escludere condizioni patologiche che richiedono altri interventi.

Quando rivolgersi a un osteopata: i sintomi di cattiva digestione da non sottovalutare

Se soffri di sintomi ricorrenti come digestione lenta, gonfiore addominale persistente, reflusso frequente o crampi addominali, è importante prestare molta attenzione.

Altri segnali includono stitichezza cronica, sensazione di peso dopo i pasti o dolori che sembrano collegati alla digestione ma influenzano anche altre aree, come la schiena.

Quando questi disturbi interferiscono con la qualità della vita o non migliorano con semplici accorgimenti alimentari, è il momento di valutare l’intervento osteopatico come parte di un percorso di salute integrato.

Osteopatia per i problemi digestivi nei bambini e negli anziani

I bambini, in particolare i neonati, possono soffrire di problemi digestivi e l’osteopatia pediatrica offre sollievo in diverse situazioni:

  • Coliche e reflusso gastroesofageo.
  • Stitichezza.
  • Problemi digestivi da traumi legati al parto o posture scorrette.

L’approccio delicato e personalizzato garantisce la sicurezza e il rispetto delle esigenze specifiche dei più piccoli.

coliche neonati

Negli anziani, il sistema digestivo può diventare meno efficiente a causa dell’età, di malattie croniche o di farmaci che alterano le funzioni gastrointestinali. L’osteopatia è un valido supporto per:

  • Stitichezza cronica.
  • Reflusso gastroesofageo e dispepsia.
  • Dolori addominali legati a posture errate.
  • Supporto post-chirurgico.

L’intervento osteopatico aiuta a migliorare anche la mobilità generale, favorendo una migliore circolazione e un benessere più ampio.

Consigli pratici per migliorare la digestione

Oltre al trattamento osteopatico, ci sono alcuni accorgimenti quotidiani che aiutano a migliorare il processo digestivo:

  • Mantieni una postura corretta, specialmente durante i pasti o subito dopo. Siediti con la schiena dritta e i piedi appoggiati a terra mentre mangi.
  • Mastica bene il cibo per avviare il processo digestivo correttamente. Mangia lentamente, così riduci il rischio di gonfiore e faciliti il lavoro dello stomaco e dell’intestino.
  • Evita pasti troppo abbondanti, preferisci porzioni moderate e distribuisci i pasti durante la giornata.
  • Introduci fibre nella dieta, essenziali per il transito intestinale e perché aiutano a prevenire problemi come stitichezza e gonfiore. Alimenti come frutta, verdura, cereali integrali e legumi sono ottime fonti di fibre.
  • Riduci lo stress, che ha un impatto diretto sul sistema digestivo ed è la causa di problemi come gastrite, reflusso o sindrome dell’intestino irritabile. Dedica del tempo a tecniche di rilassamento come respirazione profonda, yoga o meditazione.
  • Fai attività fisica regolare: anche solo una passeggiata dopo i pasti stimola il transito intestinale e aiuta il corpo a digerire meglio. Evita però esercizi intensi subito dopo aver mangiato.
  • Un sonno di qualità contribuisce al benessere generale del corpo e favorisce la digestione. Cerca di dormire su un fianco, preferibilmente il sinistro, per aiutare il processo digestivo durante la notte.
  • Evita alimenti troppo grassi, speziati o ricchi di zuccheri, che possono rallentare la digestione o irritare lo stomaco. Preferisci cibi freschi e facilmente digeribili.
  • Respira correttamente: la respirazione diaframmatica aiuta a ridurre le tensioni sul diaframma, migliorando così la funzionalità degli organi digestivi. Prova a dedicare qualche minuto al giorno a esercizi di respirazione profonda.

Seguendo questi semplici consigli, in combinazione con il trattamento osteopatico, potrai ottimizzare la tua digestione e migliorare il benessere generale del tuo organismo.

Domande frequenti

L’osteopatia sostituisce le cure mediche tradizionali?

No! Si tratta di un approccio complementare che può essere utilizzato insieme a trattamenti medici, soprattutto nei casi di disturbi funzionali. Prima di iniziare un percorso osteopatico, consulta un medico per escludere patologie gravi che richiedono interventi specifici.

Quante sedute di osteopatia servono per alleviare i disturbi digestivi?

Il numero di sedute varia in base alla complessità del disturbo e alla risposta del corpo al trattamento. In genere, per problemi digestivi funzionali, sono necessarie dalle 3 alle 5 sedute, con miglioramenti visibili già dopo i primi incontri. Tuttavia, ogni caso è unico, e l’osteopata valuterà un piano personalizzato in base alle esigenze del paziente.

Conclusioni

L’osteopatia aiuta ad affrontare problemi digestivi in modo naturale e personalizzato. Grazie a tecniche manuali non invasive, è possibile alleviare sintomi come reflusso, dispepsia, gonfiore e stitichezza, intervenendo sulle cause meccaniche e funzionali che influenzano la digestione.

Questo approccio, complementare alle cure mediche tradizionali, migliora il benessere complessivo del paziente, trattando non solo i sintomi, ma anche i fattori che li generano.

Se soffri di disturbi digestivi che limitano la tua qualità di vita, non aspettare. Prenota un appuntamento e scopri come ritrovare equilibrio e benessere.